DESIGNSTORIES: 400 GON
- ginger.tall
- 8 apr 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 7 mar 2020
Marco, Andrea e Tonia
Founders 400 GON
Se è vero che fare design del prodotto significa ripensare in modo creativo e multidisciplinare gli oggetti per dare vita a prodotti innovativi con una valenza umana positiva, allora i designer di 400 GON (a nostro parere) ci sono davvero riusciti.
Oggi vi presentiamo attraverso le parole di questi giovani talenti una delle loro ultime creazioni: “Ciabattino”, un piatto da portata che elogia l’italianità in cucina, vincitore dell’ultima edizione della Catanzaro Design Week.
Studiato nei minimi dettagli, realizzato a mano e concepito per facilitare il gesto tipico italiano della “scarpetta”, ripulire il piatto con il pane non è mai stato così semplice!

Siete un trio super creativo, raccontateci qualche cosa in più su di voi.
400GON nasce a Napoli dalla comune passione di due amici e colleghi, Andrea Arpenti e Marco Stradolini.
Nell’ultimo anno il team di lavoro si amplia con la collaborazione della designer Tonia Petraglia.
Siamo spinti dalla continua sete di conoscenza, approfondiamo argomenti e sfere tematiche di ogni genere.
Il cuore del nostro lavoro è progettare. Crediamo fortemente nel valore del design, spaziando dall’interior al product design.
Siamo sempre alla ricerca di nuove collaborazioni e nuovi obiettivi da raggiungere, non perdendo mai di vista l’amore per la progettazione architettonica ed esercitando la professione.

Com’è nata l'idea di realizzare Ciabattino?
Grazie alla Catanzaro Design Week 2018.
Il concorso prevedeva l’importanza di coniugare tradizione ed innovazione; così siamo partiti da un “rito partenopeo” della tavola “da buongustai”.
L’intento è stato quello di semplificare e far rientrare il gesto quotidiano della scarpetta nelle rigide regole del galateo.
Il piatto è caratterizzato internamente da una doppia curvatura che permette di “ripulire” più facilmente con il pane il sugo rimasto all’interno del piatto senza muovere il piatto stesso; da una curva esterna che ne facilita il trasporto e l’appoggio sul piano in quanto non ci si scotta grazie alla doppia sezione e si crea un leggero rialzo dal piano di appoggio.
Ogni pezzo è differente dagli altri per design e colori, a cosa si ispirano le grafiche?
Il nostro impegno in termini di qualità ed esclusività ha dato vita ad una produzione artigianale di una collezione di piatti e decori unici; dunque prodotti limitati per ogni design che partono dai decori e colori classici della tradizione vietrese ma attualizzati.

Colori e forme ispirati ai nostri costumi e alla territorialità: si passa dalla classica finitura in oro del piatto della "nonna" applicato a colorazioni contemporanee, all'essenza geometrica di linee verticali.
Ci date una vostra definizione di "design"?
Contaminazione, funzionalità e decorazione gli elementi alla base del design, la contaminazione è fondamentale tanto quanto il progetto. Come dal latino “signum”, per noi il Design significa progettare, lasciare un segno.
Partiamo dal contesto, il mood, il luogo, il cliente e i suoi desideri.
Cerchiamo quindi di creare un percorso visivo ed emozionale per far vivere un'esperienza al consumatore finale.
Prossimi progetti per questo 2019?
Cercheremo di creare delle basi ancora più solide per garantire professionalità e qualità, espandendo i nostri confini e avendo sempre un sguardo oltre il nostro territorio.

(immagini realizzate da © Ginger.Tall)
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